Architettura d’interni III

14.07.2020
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ABA Tiepolo – interior design 2022-2023

 Il fine

Lo scopo di questa materia, interior design, è stimolare gli studenti a sviluppare la creatività attraverso la strada conosciuta – sapere che materiali abbiamo – e la strada intuitiva legata alla curiosità, alle interconnessioni tra conoscenze: raggruppare campi espressivi diversi, interpretare segni, disegni, ombre, colori, recuperare stimoli e sensazioni da esperienze che non hanno necessariamente un collegamento con ciò che stiamo facendo.

È un processo che non può essere chiuso in regole. E’ un processo che insegna a pensare, un processo che il singolo dovrà sviluppare in modo autonomo secondo la sua vocazione secondo i suoi interessi e secondo le sue attitudini.

Nell’interior design non ci sono leggi, ci sono solo connessioni e sensazioni che si esprimono in colori, luci, e materiali e che l’utente vive e giudica.

L’interior design è un cocktail perfettamente riuscito dove l’equilibrio delle parti crea un’opera unica che non ha bisogno di commenti perché è meraviglia e piacere.

 

La colonna portante.

Undici location a disposizione dello studente, documentate con foto, piante e sezioni:

  • Calzedonia a San Paolo e Amsterdam
  • Falconeri a Düsseldorf, Parigi e Tokyo
  • Intimissimi a Madrid, Milano e Mosca
  • Signorvino a Bologna, Milano e Torino

Undici spazi diversi per costruire uno spazio nuovo che sia “la vostra espressione”, che sia “ciò che voi vorreste che diventasse”.

Lo studente nell’arco del semestre dovrà progettare il locale assegnato.

Il progetto dovrà essere sviluppato in tutte le sue parti:

  • distribuzione degli interni,
  • sistema di esposizione dei prodotti,
  • scelta dei materiali,
  • disegno degli arredi.

Alla fine del corso lo studente presenterà le tavole di progetto con piante, sezioni e prospetti disegnati in scala adeguata (1:50, 1:25 per gli elementi significativi), render, e modello tipo “casa delle bambole” dettagliata in scala 1:25.

Il lavoro comprende anche la progettazione della facciata e dello spazio antistante il negozio come nuovo elemento di richiamo e di attenzione/attrazione.

Saranno importanti le analisi degli spazi esistenti, dei negozi esistenti.

Importanti saranno le domande che ci porremo. Cos’è un negozio? Cosa vedo, la merce o lo spazio? Chi influisce? Come vorrei muovermi? Cosa vorrei trovare? Lo spirito del luogo è attuale? Internazionalizzare ogni cosa è la strada giusta?

 

Processo di costruzione creativa.

  1. Lo studente affronterà a inizio corso degli esercizi sulla composizione cromatica e sulla composizione dei materiali partendo da modelli dati per iniziare a costruire uno spazio in equilibrio e armonico.
    Composizione 1 – dato un disegno a fil di ferro lo studente dovrà “colorare” le superfici dello spazio con il solo uso della penna – puntini, righe, incroci di linee – e costruire uno spazio personale con texture, ombre e luci.
    Composizione 2 – dato un disegno a fil di ferro e un’immagine pubblicitaria di qualsiasi tipo lo studente dovrà “colorare” le superfici dello spazio con i soli colori e materiali a disposizione nell’immagine pubblicitaria.
    Composizione 3 – dato un disegno d’interni e un’immagine di un interno – articolo di rivista o pubblicità di arredamento – lo studente dovrà arredare il suo interno con i colori, i pezzi di arredo, i tessuti che ricaverà dalla sua immagine di riferimento e comporre la tavolozza con indicati i materiali, gli arredi, i tessuti usati e le ditte di riferimento.
  2. Lo studente dovrà analizzare e studiare gli ambienti affidati, pensare come esporre il prodotto, quale illuminazione costruire, come dare visibilità dall’esterno, quali sensazioni deve trasmettere lo spazio disegnato e quali arredamenti lo compongono e lo caratterizzano.
  3. Lo studente dovrà scrivere un testo in cui esprime in modo chiaro e comprensibile come (lui/architetto/cliente) vede il negozio, senza paura di critica e in tutta libertà.
  4. Lo studente dovrà trovare il filo conduttore del luogo, il genius loci.
    Ogni location è legata alla città nella quale si trova e il progetto deve essere l’espressione del luogo.
    Lo studente cercherà di descriverne l’identità attraverso la storia, le immagini delle architetture e degli spazi urbani, i colori, le texture, le luci e l’incidenza delle luci, i dettagli delle facciate, la forma e la tipologia delle aperture, i materiali e il loro utilizzo, studiando il comportamento delle persone, i costumi, le usanze, i modi di vivere e di socializzare.

 

Ogni studente realizzerà un book in formato A3 di sintesi delle esercitazioni – composizione 1, 2 e 3 – da consegnare il 25 ottobre 2022.

I punti 2, 3 e 4 saranno oggetto di discussione e confronto in aula e ogni studente raccoglierà il proprio lavoro in un book in formato A3 da consegnare il 29 novembre 2022.

 

I gruppi

Ogni progetto “negozio” avrà come progettisti un gruppo di tre/quattro studenti.

Il gruppo di studenti progettisti di interior design dovrà invitare uno studente di grafica e uno studente di pittura che aiuteranno i progettisti nelle scelte cromatiche e nella presentazione del progetto.

Tutti gli elementi di arredamento, tessuti, materiali potranno essere sviluppati all’interno del corso di design che sarà partner del corso di progettazione.

 

Le lezioni

Le lezioni saranno divise in quattro grandi gruppi.

  1. Essere: l’arredo nella storia, breve presentazione storica.
    Esempi di arredi per tema: bagno, camera, living, ecc.
  2. Studies: esempi di arredo progettati con la tecnica del collage, esempi di interni pensati da giovani per spazi obsoleti/vecchi – Nova Ljubljanska Banka, ristrutturazione di sedi secondarie -.
  3. Reale: esempi di progetti d’interni, idee, presentazione, lavori non realizzati.
    Esempi di arredamenti di ville e appartamenti, altri spazi pubblici e privati, e materiali usati.
  4. Intuitiva: esempi di immagini emozionali di aiuto alla progettazione ed allo sviluppo della creatività, legate all’arte, alla moda, alla profumeria, alle sensazioni.
  5. Esterni: esperienze di interior design e di creazione di uno spazio.

 

Durante il corso, in collaborazione con il corso di design, senza distinzione di appartenenza, parteciperanno all’anno accademico diversi professionisti esterni che verranno invitati secondo la loro disponibilità.

Ci racconteranno in modo diretto la loro esperienza, come progettare, come sviluppare le idee, come proporsi con il pubblico, come costruire un’idea. Ci racconteranno del rapporto industria-architetto-design, come si risolvono le difficoltà, come siamo orgogliosi di essere curiosi e creativi, come non siamo mai stanchi, come le nostre idee sono l’energia più vitale che abbiamo a disposizione.

 

Nicola Livon (progetto-esecuzione), arch. Roberto D’Odorico, arch. Federico Marconi, arch. Spela Hudnik (Lj), Spaghetti Wall, Bolina Sail, Mazzanti (stampe Kusama, Louis Vuitton, ecc.), maestro Giorgio Celiberti, Federico Rizzi (accademia di ceramica), arch berti (Calzedonia).